Pasqua
11 aprile 2004
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Pasqua bagnata, Pasqua fortunata...e nu ci steme a la casa e se
dumane, che è pasquett, piove ci stema a la case pure....
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Questa
notte mamma Gina ha fatto la Veglia, insieme agli altri fedeli, nella chiesa
della M. degli Angerli ed è tornata stamattina alle sei ed è
andata a letto senza far rumore. Questa così detta " Veglia
" consiste nel rimanere in chiesa a pregare con gli altri
tutta la notte e durante questa lunga cerimonia religiosa vengono
battezzati ( per immersione nell'acqua tiepida ) i bambini appena
nati, in un particolare fonte battesimale costituito da un grosso
vascone zincato pieno d'acqua tiepida, collocato al centro della
chiesa. L'officiante e Don Amaddia che da moltissimi anni è il
curato della parrocchia e riesce a catalizzare intorno a se sempre
un
gran numero di fedeli. La mattina di Pasqua anche io e Donatella
siamo andati alla messa delle 11 e siamo rimasti impressionati
dalla carica religiosa messa dal curato nella predica della Messa del giorno di Pasqua.
Il pranzo pasquale, anche quest'anno lo facciamo in compagnia dei
famigliari, mamma e Giovanna hanno nel frattempo preparato le
cibarie che consumeremo a casa di Luciano. Ci saremo tutti quanti
noi della famiglia Solino, è un sistema anche per contarci e
vedere in quanti siamo rimasti, più la mamma di Giovanna. Arriva
anche Diana mia sorella e Gabriele mio nipote, che vivono a
Pescara, e c'è il classico scambio di regali; sembra di essere a
Natale invece che a Pasqua, piccole cose, ma ci teniamo a far si
che nessuno ne resti senza e in questo giorno particolare si senta
veramente a casa. Consumiamo degli ottimi aperitivi, come al
solito, preparati sapientemente da Luciano e ci mettiamo a tavola.
Il pranzo , il buon vino, le chiacchiere fanno passare
allegramente la giornata e alle 18, ognuno, con il proprio mezzo
di locomozione se ne ritorna soddisfatto a casa.
Chieti 11 aprile 2004