FONTANE DI CHIETI
La
civiltà dell'acqua riflessa oggi nelle due belle
fontane della Villa Comunale di Chieti. Non c'è persona che recatasi
in questa bella città non abbia fatto una passeggiata alla Villa e
non si sia fatta scattare almeno una fotografia davanti alla
bellissima Fontana Monumentale. Campeggia al centro della piazza e
getta zampilli d'acqua argentata verso l'alto da un centinaio di
cannelli che fuoriescono dalla mastodontica vasca principale. Nelle
calde sere d'estate i bambini giocano intorno alla vasca piena
d'acqua e i genitori o i nonni siedono a conversare sulle panchine
tutt'intorno di ferro brunito .
Antica e gloriosa è questa fontana,
stando a quello che scrive Maria Teresa Piccioli nel suo
libro "Villa Frigerj". Nel 1893 ultimati gli ultimi lavori,
la Villa Comunale assunse un aspetto magnifico e fu aperta insieme a
Villa Frigerj definitivamente al pubblico. Il piazzale principale fu
adornato da una bellissima fontana, comperata a Parigi, in occasione
dell'esposizione universale del 1890, da una speciale commissione
recativisi appositamente da Chieti per iò suo acquisto. Scriveva il
giornale locale ".......Sulla bruna e gigantesca mole della Maiella,
distaccandosi da questo sfondo maestoso, sul culmine della
passeggiata, il biancheggiante edificio dell'Istituto Tecnico, le
cui linee eleganti fa contrasto con quelle assai modeste
dell'Ospedale Militare, già chiostro francescano, ed al disotto una
marmorea fontana spingerà in alto i suoi zampilli, affrettando il
momento di vedersi coronata dalle aiuole della Pubblica Villa in
costruzione......". Nel 1891 infatti appena ultimati i lavori della
Villa venivano segnalate numerose devastazioni e danneggiamenti
delle nuove piante appena messe. Alcuni cittadini, appartenenti a
famiglie notabili, quali i sigg. Cesare de Laurentiis, Giacomo
Obletter, Concetta Mezzanotte, Marietta Olivieri e Marianna Gasbarri,
si offrivano di sostituire, a proprie spese, le piante
distrutte da ignoti. |
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L'ALTRA FONTANA Agli inizi degli anni 30 un'altra fontana comperata anch'essa a Parigi fu sistemata in Piazza Vittorio Emanuele II. Questa fontana sarà successivamente smontata e i pezzi riadattati a fontane o contorni di fontane, in vari punti del Parco Pubblico. ( Questa fontana un tempo antistante la Cattedrale fu spostata per ben due volte in Piazza Vittorio Emanuele II; fu tolta definitivamente per volere dell'Arcivescovo Venturi ). Attualmente si trova smembrata in varie parti della Villa Comunale, una vasca è situata presso il laghetto; intorno all'altra grande fontana sotto, Villa Frigerj, sono situati i quattro putti in bronzo, che l'adornavano, presso la scalinata che scende al piazzale principale, in una aiuola laterale e la parte centrale superiore, il dado di fusione che reggeva i quattro putti, si trova invece presso la gabbia dei daini. Eguale sorte toccò ai vari pezzi che mano a mano furono smembrati e successivamente, rinvenuti in Chieti.
Lo
studioso avv. Vincenzo Zecca, nel 1915 lamentava che questo
materiale era dunque in stato di abbandono ed in particolare ricorda
un frammento marmoreo, notevolmente bello, rinvenuto in Chieti,
unitamente ad altri oggetti antichi, presso la Cassa di Risparmio o
depositati a caso nel pubblico giardino. Oggi non tutti sanno la
fine che fece la seconda fontana perchè, pochissimi si ricordano
della sua esistenza se non attraverso vecchie cartoline dell'epoca
pochissimo reclamizzate. Neanche il museo Barbella, che solitamente
è attento a queste problematiche, se ne è mai fatto carico, anzi
nella mostra di quest'estate, in cui mostrava la nostra città negli
anni trenta, lo ha bellamente dimenticato, insistendo a far vedere
una serie di foto dove si poteva ammirare, si gli anni trenta, ma
esclusivamente quello che riguardava il periodo fascista. A questa
grave lacuna ho voluto rimediare io con questo misero contributo
dovuto alla città che mi ha dato i natali, una delle più belle
d'Abruzzo, che molto spesso purtroppo non è stata amministrata da
altrettanti illuminati personaggi pubblici. E pensare che in
qualunque città io ho avuto il piacere di andare ho sempre
visto delle bellissime fontane in piazze cittadine o in piazza
Duomo, mostrate con orgoglio e perfettamente restaurate e noi a
Chieti nella nostra piazza duomo, abbiamo da mostrare soltanto un
parcheggio di macchine, quando non ci sono parcheggiate le
bancarelle del mercatino cittadino.
ALTRE BELLE FONTANE SCOVATE NELLA CITTA' DI CHIETI
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